Cala il sipario sulla seconda giornata dei test invernali che si è disputata al Sakhir International Circuit. Dopo un venerdì travagliato a causa dei problemi tecnici al cambio sulla W12 E Performance, Valtteri Bottas ha fatto registrare la miglior prestazione con il crono, per ora, più veloce dei test invernali sul tracciato del Bahrain.
Alle spalle del finnico della Mercedes troviamo, staccato di poco più di un decimo, Pierre Gasly. Il francese dell’Alpha Tauri ha preceduto l’Aston Martin di Lance Stroll e la McLaren di Lando Norris. Quinta posizione per Antonio Giovinazzi che si è messo alle spalle la Ferrari di Charles Leclerc, sesto, a meno di sei decimi di distacco dalla prima posizione.
Settimo tempo per la Williams di Nicholas Latifi, il pilota che ha percorso il maggior numero di giri nella giornata di sabato (132), seguito dalla Red Bull di Sergio Perez e dalla McLaren di Daniel Ricciardo. L’australiano, così come ieri, ha girato in mattinata quindi in condizioni meno favorevoli data la minor gommatura del tracciato.
Giornata produttiva anche per Fernando Alonso, che ha completato ben 127 tornate alla guida dell’Alpine A521. Il pluri iridato iberico, al rientro in Formula Uno dopo due anni trascorsi tra WEC, IndyCar, IMSA e Dakar, si è concentrato maggiormente sui long run mai simulando la qualifica con pneumatici a mescola C4 o C5.
Undicesima piazza finale per il rookie dell’Alpha Tauri Yuki Tsunoda che ha preceduto un altro rookie, Mick Schumacher della Haas. Tredicesimo tempo per Carlos Sainz che, all’opposto di quanto successo ieri, ha disputato la sessione mattutina. Lo spagnolo ha completato altri cinquantasei giri utili alla comprensione del comportamento della Ferrari SF21.
Chiudono la classifica Nikita Mazepin (14°), Lewis Hamilton (15°) e Sebastian Vettel ultimo in sedicesima posizione. Per quanto riguarda il campione del mondo in carica della Mercedes, la sua mattinata è stata condizionata da un suo errore di guida che lo ho portato ad insabbiarsi dopo un testacoda in curva 13. Il neo acquisto dell’Aston Martin è stato invece costretto ad abdicare dopo appena dieci tornate a causa di un problema tecnico alla scatola del cambio sulla sua AMR21. Di seguito la classifica dei tempi con distacchi e numero di giri percorsi.